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- 06 Nov
Mantenere un sorriso giovane
Se sorridendo non si invecchia mai, il sorriso, quello sì, è destinato ad invecchiare. Batteri, alimenti acidi, tè, caffè, bevande zuccherate. E ancora lo stress che fa digrignare i denti oppure i farmaci che combattono per noi molte “battaglie”, ma alla lunga possono danneggiare i tessuti dentali. Fattori che tengono sotto scacco la nostra bocca dalla nascita fino alla vecchiaia.
L`aspettativa di vita cresce, tanto che ormai un italiano su tre ha più di 65 anni e uno su 20 più di 80 e sempre un maggior numero di persone riesce a conservare in parte o tutti i proprio denti naturali per l`intera durata della vita. Nell’anziano la perdita dei denti può comportare da un lato una riduzione della capacità di masticare, cosa che può cambiare radicalmente abitudini alimentari o portare difficoltà di digestione, ma non solo, i segni del tempo possono portare ad allontanarsi dagli altri e “a un isolamento autoimposto per riluttanza a parlare, sorridere e mangiare”.
Carie dentale, malattia parodontale, infezioni del cavo orale, lesioni della mucosa sono minacce che con l`avanzare dell`età si fanno più frequenti. Ci sono complicanze infettive legate a farmacoterapie che in pazienti con sistemi immunitari già deboli possono avere conseguenze importanti. L`uso di bifosfonati per la cura di alcune malattie, tra le quali l`osteoporosi, può produrre danni a carico delle ossa mascellari. La malattia parodontale, poi, non è solo una “patologia dei tessuti di supporto dei denti”, ma una bomba per l`intero organismo, tanto che “diversi studi l`hanno messa in relazione con altre patologie, tra cui: malattie cardiovascolari, osteoporosi, nascita di bambini pre-termine e diabete”. Dentisti e medici di base dovrebbero quindi lavorare gomito a gomito. Non si può avere una buona salute generale senza una buona salute orale.