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- 03 Dic
Denti sensibili: cause e trattamento
Molte persone possono accusare fastidio o anche dolore quando cibi dolci o acidi oppure caldi o freddi vengono a contatto con i denti. Questo disturbo viene definito ipersensibilità dentinale.
Il dente diventa sensibile quando la dentina è esposta, cioè non è più ricoperta dallo smalto o dal cemento e dalla gengiva. In questa situazione, attraverso i tubuli dentinali (piccole gallerie che percorrono la dentina), l’ambiente orale viene messo in contatto con il nervo (polpa), che è la parte sensibile del dente, provocando dolore.
I fattori che determinano l’esposizione della dentina e, di conseguenza, la sensibilità, sono molti:
– un errato spazzolamento dei denti insieme all’uso di dentifrici troppo abrasivi può provocare l’esposizione della dentina attraverso l’abrasione dello smalto e la retrazione del margine gengivale (recessione gengivale);
– l’assunzione frequente di bevande o cibi acidi (spremute di arancia o pompelmo, succhi di frutta, bibite, yogurt) può provocare lesioni dello smalto, specialmente se li si consuma prima di coricarsi;
– lo stesso effetto può essere determinato da tutti i disturbi che provocano un reflusso acido dallo stomaco o dal vomito frequente tipico dei disturbi alimentari (anoressia e bulimia) e della gravidanza.Il dentista può valutare la causa dell’ipersensibilità e proporre la cura più appropriata alle varie situazioni. Molto spesso la cura si basa su semplici raccomandazioni che possono essere adottate facilmente a casa:
- seguire un corretto programma di igiene orale
- utilizzare dentifrici poco abrasivi
- applicare minor forza allo spazzolamento
- limitare l’assunzione di bevande acide
Altre volte la cura può richiedere trattamenti con sostanze desensibilizzanti ad azione topica o terapie restaurative o parodontali.